Al fine di illustrare la fisiopatologia dell’idrocefalo è opportuno riportare qualche cenno anatomico.
Il cervello e il midollo spinale costituiscono il sistema nervoso centrale, il quale risulta sommerso nel liquido cefalorachidiano (liquor). Tra i diversi compiti del liquor, riconosciamo la funzione di mezzo nutritivo e di protezione meccanica per lo scambio di sostanze con il sistema nervoso.
Le strutture che producono il liquor si chiamano plessi corioidei e sono situate in cavità che prendono il nome di ventricoli cerebrali. Da lì entra in circolazione fino ad arrivare alla superficie del midollo spinale e del cervello, infine viene riassorbito dalle granulazioni di Pacchioni.
Definizione
A questo punto è possibile definire l’idrocefalo come la dilatazione di uno o più ventricoli causata dall’accumulo di liquor al loro interno.
L’idrocefalo si può formare in poco tempo (idrocefalo acuto) e questo può comportare il rischio di morte di una persona se non si interviene velocemente o può formarsi in modo più lento (cronico idrocefalo o normoteso).
L’idrocefalo può formarsi a causa di un eccesso nella produzione del liquor, ma anche per un minore riassorbimento o per un intralcio della circolazione del liquor medesimo con successivo accumulo.
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