La coccigodinia è una sintomatologia dolorosa originata da uno stato infiammatorio del coccige che tipicamente si manifesta con l’impossibilità di mantenere la posizione seduta per tempi anche brevi e la necessità di utilizzare delle ciambelline o comunque dei sostegni che impediscano l’appoggio del coccige. Generalmente le cause della coccigodinia sono da ricercarsi in eventi di natura traumatica (sia acuti che cronici) e talvolta possono richiedere un intervento chirurgico mirato. Lo dimostra il caso di un paziente del nostro centro di neurochirurgia che si è sottoposto con successo ad un intervento eseguito con tecnica mininvasiva.
Coccigodinia: intervento chirurgico con tecnica mininvasiva
Diagnosi e trattamento
Come primo approccio al dolore invalidante lamentato, il paziente è stato sottoposto ad una terapia infiltrativa, cioè tramite l’esecuzione di infiltrazioni con corticosteroidi a livello dello iatus sacrococcigeo. Il trattamento non è stato sufficiente in quanto il dolore che lamentava era recidivale.
Nella nostra casistica, la vera coccigodinia risponde in modo eccellente a questo trattamento, ma sono tanti i casi di pazienti che, dopo tanti tentativi infiltrativi e proposte di chirurgia invasiva con rimozione del coccige in toto, si sono rivolti al nostro studio con la richiesta di un’alternativa efficace per risolvere questo problema. Questo tipo di intervento, oltre che rischioso, può essere fonte di diverse complicanze: basti pensare che la cicatrice che si viene a formare è già di per sé è abbastanza destruente e comporta dei sintomi che impediscono una corretta seduta.
Dopo un’accurata anamnesi e aver verificato che avesse già percorso tutte le possibili vie per risolvere la problematica in maniera conservativa, al paziente è stato proposto un intervento mininvasivo che, con l’utilizzo del microscopio e un piccolo taglio, avrebbe permesso di togliere l’afferenza al coccige e di venir dimesso il giorno stesso della procedura. Pertanto, gli è stato proposto un piccolo intervento chirurgico che prevedeva la lisi dei nervi coccigei. Con questa tecnica mininvasiva il coccige avrebbe potuto essere deafferentato da quella che è la sensibilità dolorosa.
Il paziente, correttamente informato su tutti i rischi di un intervento più invasivo, ha accettato con serenità il trattamento chirurgico proposto dal Dottor Sacchelli, trovando una pronta risoluzione al suo problema e una rapida degenza.
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